La lettera di Pier Carlo Padoan all'Unione Europea
Pier Carlo Padoan, nella lettera inviata ieri ai commissari finanziari UE Pierre Moscovici e Valdis Dombrovskis, parla delle misure di correzione dei conti pubblici decise dall’Italia per rispettare le richieste a medio termine della Commissione Europea.
Per reperire i 3,4 miliardi necessari, Padoan, ha intenzione per 1/4 di realizzare tagli di spesa ( 90% circa da consumi intermedi e il resto da agevolazioni fiscali) mentre ne vuole ottenere i 2/3 attraverso nuove entrate.
Un dato sicuramente allarmante visto che, l’inevitabile conclusione, è l’aumento di tassazione indiretta, accise e miglioramenti nelle politiche di riscossione, come il ministro dell’economia ha riferito.
I consumatori italiani, dopo questa lettera, hanno sollevato una polemica contro l’azione del governo. Rosario Trafiletti ed Elio Zannuti, presidenti di Federconsumatori e Adusbef hanno criticando aspramente la decisione presa: "..quando il Governo non sa dove reperire rapidamente e facilmente risorse per esigenze di bilancio, si attinge dal “Pozzo di San Patrizio” delle accise..”