Credito d’imposta per gli investimenti nel mezzogiorno

La Legge di Bilancio 2021 ha prorogato al 31 dicembre 2022 il Credito d’imposta per gli investimenti nel mezzogiorno. 

Il Credito d’imposta per gli investimenti nel mezzogiorno nasce con la Legge di Stabilità 2016 (art. 1 commi da 98 a 108 della Legge n. 208 del 2015) al fine di promuovere l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture collocate nelle Regioni del Sud Italia.

Possono usufruirne tutte le imprese, di qualsiasi dimensione e natura giuridica, con strutture produttive ubicate nelle regioni del Mezzogiorno, quali: Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Sardegna, Campania.

Sono escluse, invece, le imprese in difficoltà e le imprese appartenenti ai seguenti settori:

– industria siderurgica, carbonifera, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, nonché ai settori creditizio, finanziario e assicurativo.

INTERVENTI AMMISSIBILI

Sono finanziabili gli investimenti, facenti parte di un progetto di investimento iniziale, relativi all’acquisto, anche mediante locazione finanziaria, di macchinari, impianti e attrezzature, nuovi di fabbrica, da destinarsi a strutture produttive già esistenti o da impiantare nei territori agevolabili.

In particolare tali investimenti devono riguardare:

  • la creazione di un nuovo stabilimento;
  • l’ampliamento della capacità produttiva di uno stabilimento esistente;
  • la diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente;
  • un cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.

INTERVENTI NON AMMESSI

Sono esclusi dalla possibilità di beneficiare dell’agevolazione:

  • gli investimenti di mera sostituzione;
  • gli investimenti in beni merce;
  • gli acquisti di materiali di consumo;
  • gli investimenti in beni a qualunque titolo già utilizzati.

TIPO DI CONTRIBUZIONE

Il Bonus è attribuito nella misura pari al:

  • 45% per le Piccole Imprese;
  • 35% per le Medie Imprese;
  • 25% per le Grandi imprese.

Il Bonus, con esclusivo riferimento alle regioni Molise ed Abruzzo, è attribuito come segue:

  • 30% per le Piccole imprese;
  • 20% per le Medie Imprese;
  • 10% per le Grandi Imprese.

Le Piccole Imprese hanno un limite massimo per ciascun progetto di investimento pari a 3 milioni, le Medie Imprese di 10 milioni e le Grandi Imprese di 15.

Note finali

Il Credito d’imposta è cumulabile con gli aiuti de minimis e con altri aiuti di stato aventi ad oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio.