Pubblicato il sesto rapporto annuale sull’efficienza energetica

ENEA ha pubblicato il sesto rapporto annuale sull’efficienza energetica (2017), in memoria di un pioniere dell’efficienza, lo scienziato americano Art Rosenfeld. Il presente rapporto vuole essere un periodico punto di riferimento per il monitoraggio, l’analisi e la valutazione delle politiche adottate nel settore.

 

L’Italia, secondo quanto indicato nel documento, è uno dei leader europei per l’efficienza energetica, oltre ad occupare l’11° posizione (su 111 paesi) nella classifica redatta dalla Banca Mondiale, in merito alle politiche e alle regolamentazioni attuate per garantire uno sviluppo economico sostenibile attraverso l’efficienza.

Il conseguimento di questi traguardi è stato possibile grazie al raggiungimento, al 2016:

  1. degli obiettivi di riduzione dei consumi fissati per il 2005-2016 nel PAEE 2011 ( risparmio di circa 11,6 Mtep/anno).
  2. del 40% (risparmio di 6,4 Mtep/anno di energia ) dell’obiettivo finale di risparmi energetici fissati per il periodo 2011-2020 nel PAEE 2014.

 

Sulla scia degli ottimi risultati raggiunti nel 2016, ENEA guarda positivamente al 2017, anche per :

  • la redazione del nuovo PAEE (Piano d’Azione per l’Efficienza Energetica) e
  • l’elaborazione della SEN (Strategia Energetica Nazionale) attualmente in consultazione.

Diversi sono gli strumenti utilizzati dall’Italia per raggiungere gli obiettivi sopra descritti.

 

TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA / CERTIFICATI BIANCHI

I Certificati Bianchi sono uno strumento centrale per ottenere un risparmio energetico. I progetti avviati a partire dal 2005 hanno determinato nel 2016 un risparmio pari a 5,64 Mtep/anno di energia primaria (equivalenti a circa 4,8 Mtep/anno).

In merito ai titoli di efficienza energetica la situazione è cambiata con la pubblicazione ad aprile 2017 delle nuove linee guida, le quali hanno completamente stravolto la situazione precedente.

 

DIAGNOSI ENERGETICA

Strumenti fondamentali per raggiungere gli obiettivi di risparmio energetico sono stati gli adempimenti, imposti dell’Unione Europea e rivolti alle aziende energivore e alle grandi imprese.

Al 31 dicembre 2016 l’Italia risulta al vertice della classifica europea con 15.154 diagnosi energetiche consegnate relative a 8.130 aziende contro le 13.000 (di cui 7.000 dichiarazioni di avvenuta diagnosi) realizzate dal resto dell’Europa.

L’Unione Europea, oltre a rivolgere la sua attenzione alle aziende obbligate, promuove la realizzazione di audit energetici e/o l’adozione di sistemi di gestione dell’energia conformi ISO 50001 per i soggetti non obbligati, mettendo a disposizione fondi (nel 2015 sono stati 15 milioni di euro), a cui si aggiungono quelli delle Regioni (sempre 15 milioni nel 2015). Si stima che circa 15.000 PMI possono essere coinvolte, all’anno, in questa iniziativa.

 

Leggi il testo completo: http://www.enea.it/it/seguici/pubblicazioni/edizioni-enea/2017/rapporto-annuale-efficienza-energetica-2017

 

*Art Rosenfeld è uno scienziato americano, considerato il padre californiano dell’efficienza energetica. I suoi studi hanno influito largamente sulla politica energetica della California, leader nel settore, con un consumo di energia pro-capite costante negli ultimi 40 anni ( a differenza di quello degli Stati Uniti aumentato del 50% rispetto agli anni 70′)