Spinta alla competitività e al risparmio con i Sistemi di Gestione dell’Energia

Il 19 giugno si è tenuto a Bologna il convegno della FIRE sui Sistemi di Gestione dell’Energia (SGE) certificati ISO 50001.

Numerosi interventi hanno disegnato un quadro esaustivo della norma e di tutto ciò che ad essa è collegato.

Partendo dal primo intervento, dell’Ing. Livio De Chicchis (FIRE), sono stati presentati i risultati dell’indagine 2017 FIRE – CEI – CTI evidenziando come il numero di siti che ha adottato tali sistemi sia raddoppiato nel corso del 2017 (rispetto al 2016). Gli interventi riguardanti “buone pratiche” o tecnologie consolidate si sono rivelati quelli più adottati in ottica di miglioramento dell’efficienza.

Una problematica individuata nel corso dello studio riguarda, secondo la FIRE, la difficoltà di individuare gli indicatori di prestazione energetica, soprattutto nella fase iniziale di approccio al problema. Le difficoltà riguardano:

– la determinazione dei fattori di aggiustamento;

– la gestione di diverse categorie di indicatori.

 

SISTEMA DI MONITORAGGIO

Diversi interventi hanno invece trattato i sistemi di monitoraggio, aspetto sicuramente molto attuale per via dell’obbligo, rivolto alle imprese energivore e grandi imprese, di implementarli per realizzare la prossima diagnosi energetica. Ma non solo, i sistemi di monitoraggio sono anche fondamentali nell’adozione di un SGE.

Nel percorso di miglioramento del SGE il monitoraggio dei consumi permette di valutare l’andamento degli utilizzi in qualsiasi momento della giornata (per maggiore dettagli sul nostro servizio di consulenza al SGE clicca qui). In particolare permetterà di controllare i principali prelievi di energia elettrica, gas, energia termica, acqua, sistemi di produzione dell’energia.

Con l’acquisizione e la lettura dei valori energetici, la rete di monitoraggio (scopri di più sul nostro software EDO, cliccando qui), consente di:

  •  effettuare una contabilità energetica per centri di costo;
  •  fare analisi particolareggiate delle curve di carico in diversi momenti temporali;
  •  valutare i costi energetici dei singoli utilizzi;
  •  individuare con precisione gli sprechi ed i comportamenti anomali;
  •  tenere sotto controllo la qualità dell’energia;
  •  utilizzare un unico sistema per il monitoraggio di tutte le fonti energetiche;
  •  Indirizzare correttamente gli investimenti in funzione dei consumi specifici delle singole attività.

 

NUOVA ISO 50001

L’ing. Sandro Picchiolutto ha invece descritto le principali modifiche in programma nella nuova ISO 50001, presto disponibile (nel corso del 2018).

  • Adozione dell’High Level Structure for Management System Standards (HLS) con l’obiettivo di massimizzare la compatibilità con gli altri sistemi di gestione
  • Riconoscimento di una maggiore importanza al contesto dell’organizzazione, ai bisogni e alle attese dei “clienti” per raggiungere gli obiettivi; al ruolo della Direzione; agli Usi Energetici Significativi;
  • Sostituzione del “Rappresentante della direzione” con un gruppo di gestione dell’energia; e del piano di misura con il piano di raccolta dei dati energetici
  • Maggiore integrazione della Politica energetica con le direttive strategiche dell’organizzazione; e delle varie norme della “famiglia” ISO 50000;
  • Migliore definizione del concetto di miglioramento della prestazione energetica individuando livelli di riferimenti ed indici di prestazione energetica; degli obiettivi, traguardi energetici e piani d’azione per raggiungerli;
  • Maggiore apertura verso la comunicazione esterna
  • Ampliamento del concetto di monitoraggio e misura
  • Maggiore dettaglio nei requisiti dell’Audit

 

Energynet offre un servizio di consulenza per supportare le imprese all’adozione di un sistema di gestione dell’energia (SGE) conforme ISO 50001.

Scopri di più cliccando qui: https://www.energynet.it/servizi/certificazione-iso-50001